* * * * * * * * " Geroglifici " * * * * * * *



Leggere il Vangelo
non è semplice opera intellettuale e di sapienza umana.
Pur con tutta la buona volontà, questo è solo il primo passo per una autentica rilettura.  Infatti, la Parola del Vangelo, densa di Mistero, è proprio come il segno geroglifico che occorre decifrare e interpretare, anche attraverso l'ausilio di un "medium" che ne autentichi e garantisca sì l'interpretazione, ma sopratutto la sua applicazione.
Il segno misterico della Parola del Vangelo, inoltre, si arricchisce del percorso del progresso della cultura umana, con la quale entra in simbiosi, quasi in una "dialisi" benefica e rigenerante a livello culturale, spirituale, morale, ed infine anche intellettuale.
Come per il geroglifico antico, questa antichità diventa il vaglio e la garanzia per il progresso della Verità, che appare in quei segni come un dono, e richiede sempre l'animo paziente e sapiente dell'accostarsi ad essa.
Solo l'occhio penetrante e decifrante dello Spirito, del Grande Spirito che rivive in questi segni nella loro profondità, può aprire il cuore, la mente e l'anima di chi vi si accosta con sincertità e disponibilità, risuscitando attraverso la cultura antica il desiderio e la passione per una novità in evoluzione.
Che si attua in chiunque, leggendoli così,
li rivive e li rilegge nel vissuto di ogni giorno.
( P.S.:
Non è che per caso quell'immagine egizia lì sopra alluda all'Annunciazione dell'angelo a Maria? ...No, no di certo...Però...E quell'occhio, allo Spirito?...)