Lazzaro |
La Parola di Dio va presa con coscienza, sì,
ma mai con troppa serietà.
Infatti, ogni volta che ci si affanna su di essa con l'anima e il corpo, e studiandola minuziosamente, succede che essa si appesantisce della nostra esagerata serietà, e perde il suo valore di serenità che invece appieno ci voleva comunicare.
Trenta denari |
A volte, certe realtà di Dio si allontanano dal mondo proprio per questo: non permettiamo loro di condividerne il desiderio di serenità.
Erode |
Aprire un sorriso sulla Parola non solo la rende più accessibile e accogliente, ma ci ricorda che l'incontro con il Vangelo non è mai anzitutto uno studio, ma essenzialmente un incontro.
Saper prendersi in giro non è solo un gioco umano, ma anche divino: l'avventura dell'amore, attraverso il sorriso e la situazione della ricerca della verità, riveste le cose serie della realtà più vera: l'essenza, lo spirito che le avvalora.
Fuga in Egitto |
Quasi un profumo invisibile ma che si effonde dell'atmosfera nuova che spesso solo l'ironia può ricreare.
I Pastori |
Reinterpretare l'umano attraverso l'avventura del sorriso è la caratteristica della Parola, che altrimenti risuona freddamente seriosa e pesante in chi la annuncia e chi la riceve.
Moltiplicazione dei pani |
La stessa realtà, detta in modo diverso, fa vivere o morire l'avventura della fede. Per questo è necessario lo "spirito" del dire e del fare.
Lo storpio guarito |
E allora, con un sorriso, anche il Vangelo illumina la vita dell'Universo.
Ascensione |