Avere tra le mani una Parola Sacra, da qualunque punto di vista, può diventare una grande tentazione: con essa possiamo infatti accrescere la nostra potenza umana, celandola dietro le apparenze e le appartenenze religiose. E così, ecco che la Parola rivelata in dono diventa un diritto di proprietà e un controllo del mio io sull'altro, del potere della mia coscienza personale su quella collettiva. E le conseguenze sono disastrose assai: dal glaciale dogmatismo, che si instaura al posto della vitalità del dogma, sottoponendo il progresso umano al regresso nel passato, al fanatismo religioso, al rito diventato ritualismo, fino al blocco totale dell'esperienza della fede, a favore di una dottrina asettica e impermeabile al dialogo e a ogni tipo di confronto.
La tentazione, a questo punto, diventa doppiamente falsa e ipocrita, mascherandosi dietro la sacralità della Parola, al fine di evitare qualunque apertura, e inattacabile dal basso, perchè giustificata - anche se solo umanamente - dall'alto.
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Occorre ritornare a riprenderci le originali e naturali possibilità, superando così, attraverso l'umile atteggiamento dell'accoglienza e l'atto semplice dell'esperienza, la tentazione di mortificare la Parola Sacra, che ci viene invece proposta per l'energia della vita a tutti i livelli. Il porre alla base umana occasioni di confronto, senza far perdere - anzi, chiarendo e rafforzando - le diversità e originalità, è ripartire dal positivo del progresso morale globale, universale. La Parola Sacra, rivisitata e rivissuta nell'incarnazione dell'esperienza umana aperta al confronto, riceve l'"humus" necessario per crescere e per far crescere questa nostra umanità. Il potere della Parola in noi passa allora dall'andare "contro" all'andare "oltre"; l'emblema passa dal segno della morte al segno della vita; il dogmatismo si sgonfia, a favore del dogma vivo e vivificante; il fanatismo si amalgama attraverso il confronto e rinasce nel dialogo, l'involuzione si converte in evoluzione e apertura; la confusione e la separazione passa dal caos all'ordine che riqualifica in modo netto e schietto l'originalità in cammino.
E la Parola, non più dissacrata dall'umano,
ritorna a vivere come Mistero nuovo e rinnovante
della mente, del cuore e dell'anima Universale.